Ricette speciali

red velvet allo yogurt greco

non conosco niente di più sconvolgente di un adolescente Processed with VSCO with g3 preset

Bentornati; volevo aprire , brevemente( anche se detta da me la parola ”brevemente” non ha quasi nessun significato 🙂 :)) un capitolo che a molti risulterà ostico assai.

l’adolescenza. L’adolescenza è quel momento fantastico in quanto odi il mondo, odi l’universo , ma magari ti abbracci un sacco nero della pattumiera. Ecco.

riassunto così sembra terribile.in fondo lo è .HAHAHAHAHAHAHAH

ma peggio della tua adolescenza , quella personale , vissuta piena di pippe di ogni tipo, con l’ansia di non essere parte di nessuna società , di nessun branco, peggio di questo , c’è l’adolescenza dei tuoi figli. soprattutto se nel caso adolescenziale, è la tua primogenita, che per simpatia e cordialità le ho dato il nome di Cerbero.

si davvero, il cane rabbioso a tre teste, guardiano degli inferi.

ovviamente la ”cara” ragazza (poi ve lo spiego anche perchè cara) non è certo felice di questo nomignolo molto originale e rappresentativo del suo carattere .

comunque, mai avrei pensato, alla nascita , ma proprio in generale   nella mia esistenza terrena,  avrei immaginato di dover combattere oltre che la mia, anche quella degli altri.

 

quando ero adolescente io (e risparmiatemi di dirvi quanto tempo fa, del resto, io sono molto giovane inside 🙂 ) sono sopravvisuta all’era giurassica :

  • senza cellulare (non esisteva proprio)
  • senza madri/padri accompagnatori
  • senza soldi.

io da adolescente sembravo Harry Potter e non poteva essere certo una cosa positiva…Harry Potter non era stato ancora scritto ! immaginatevi il disagio, ecco.

disagio, che comunque agi o no, accomuna un pò tutti gli adolescenti del mondo, da quelli più ageè come me a quelli dell’era moderna, come mia figlia.

in genere, tra le millemila miliardi di richieste, sempre impossibili da realizzare o che non possono essere per forza tutte accettate, qualche volta arriva una richiesta realizzabile.

In occasione dei suoi 15 anni, mi ha chiesto una monumentale RED VELVET.

QUANDO MIA FIGLIA DICE MONUMENTALE, lo intende per davvero, tocca a me spiegarle che less is more e che monumentale non è adatto quasi mai!!!

mi spiego se a 15 anni è monumentale a 18 dovrò partire un mese prima perchè sarà APOCALITTICA!!!!

🙂 🙂 🙂 🙂

la bellissima e scenografica torta, simbolo della bakery americana è sempre una torta molto richiesta e molto gradita,quindi sono stata ben felice di realizzarla.

io ho scelto di preparare il latticello con lo yogurt greco, sempre presentissimo nella mia casa, ma voi potete optare per uno yogurt normale bianco e non molto zuccherato.

io ho eseguito due torte, una preparando una dose e mezza e l’altra preparando mezza dose.

la ricetta in se si riferisce a 3 tortiere da 25 alte 5cm

vi lascio la ricetta  e grazie per aver letto fin qui.

 

ricetta

ingredienti:

latticello:
130 gr di yogurt greco compatto 0%
130 ml latte intero
succo di limone
miscelare insieme gli ingredienti e far riposare all’incirca 20 minuti

250 gr farina 00
120 gr burro
240 gr zucchero
3 uova
10 gr cacao amaro
colorante rosso in gel o in polvere
5 gr aceto
5 gr bicarbonato di sodio
un cucchiaio di essenza di vaniglia o i semi di una bacca
la punta di un cucchiaino di sale

cheesecream:
250 gr di mascarpone
250 gr di philadelphia compatto
200 gr di cioccolato bianco fuso
250 gr di panna montata
150 di zucchero a velo
i semini di una bacca di vaniglia
4 fogli di gelatina ammollata in acqua fredda

procedimento

per prima cosa preparare il latticello, a meno che non siate così fortunate da trovarlo al super  sotto casa.

miscelate insieme yogurt, latte e limone, coprite e fate riposare 20 minuti

iniziate a lavorare burro e zucchero insieme , dapprima con la foglia e quando sarà bello spumoso sostituire con la frusta.

quando è bello spumoso , aggiungere un uovo alla volta. far assorbire il primo e poi aggiungere l’altro e così via.

inserire la vaniglia , il colorante (la quantità è a vostra discrezione e a quanto la volete rossa) e il latticello.

amalgamare bene.

aggiungere farina e cacao setacciati insieme ed amalgamare il tutto.

in ultimo il sale.

a questo punto potete aggiungere altro colorante se casomai la voleste più rossa.

ungere tre teglie da 22/25 cm non più alte di 5 cm e preriscaldare a 170° il forno

in un bicchiere versate il bicarbonato e poi l’aceto , otterrete una schiuma che verserete velocemente nell’impasto per amalgamarlo.

versate nelle tre tortiere in parti uguali, per essere più precisi potete versare l’impasto in boule  e dividere in tre il peso

cuocere a 170° statico per 20 minuti all’incirca.

cheesecream

sciogliere il cioccolato a bagnomaria.

mettere in ammollo i fogli di gelatina in acqua fredda.

lavorare il mascarpone e la philadelphia con 100 gr di zucchero a velo.otterrete una crema .aggiungere la vaniglia.

quando il cioccolato si sarà sciolto, farlo freddare pochi minuti ed aggiungerlo ai formaggi. amalgamare bene e tenere in frigo qualche minuto

montare la panna (io uso panna fresca 35 % di grassi) con lo zucchero restante e aggiungere al composto di cioccolato e formaggio freddato leggermente.

riscaldare una tazzina di latte e sciorgliervi la gelatina.

aggiungerla alla crema, amalgamando bene.

far rapprendere in frigo almeno tre ore.

composizione del dolce:

pareggiare la torta casomai servisse

adagiare un disco di torta su di un piatto da portata. fissandolo al piatto con poca crema, così non vi scivolerà. farcire con il cheesecream (usare un becco tondo grande per il sac a poche, facendo una corona di crema e riempiendo il centro)

adagiare il secondo disco, guarnire e procedere con l’ultimo strato.

decorare a piacere

io ho utilizzato i fiori del mio giardino

gerani

garofanini

mirtilli e lamponi

seguimi su instagram sono @marzucca

buon compleanno Michelle

Post correlati

risotto cremoso al limone con timo fresco e tonno zarotti

Teresa

tarte tatin

Teresa

la nerano della tere

Teresa

Lascia un Commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.