—–attenzione—-
non ho detto che non ne troverete mai mai, se dovessimo fare una proporzione in scala , come si fa in matematica, i lievitati vincono 3:1
🙂 🙂 🙂 🙂
poi la pasta frolla, come tutto il mondo della cucina, ha una riuscita ben definita di mano in mano;
la mamma della mia amica angela, la lavorava a briciole, e poi la compattava in maniera piuttosto grezza e la lasciava in frigo pe giorni; qualcuno la fa all’olio e dice che è insostituibile perchè non ha bisogno di riposo , chi usa la margarina e chi come me, rigorosamente il burro.
ma non è che se non avete il burro di altura, munto direttamente dalla mucca carolina,allevata con microforaggio dop e dogp non va bene, la mia è una fissazione, perchè ho sperimentato più volte e la riuscita di quella ricetta, in quel modo, con quegli ingredienti .
per dire, se vi trovate meglio con l’olio , potete disfare questa ricetta e provare con l’olio; ci saranno delle modifiche sostanziali sull’impasto, sulla sua resa ed elasticità, ma con una buona mano , niente che non si possa aggiustare; l’importante è che siate consapevoli del cambiamento.
Perchè succede davvero troppo spesso che mi si dica :
-ma non è uguale alla tua!-
-non mi hai dato mica una ricetta sbagliata?-
-sei sicura di averla fatta cosi, con 250 gr di burro?-
-sei la causa dell’estinzione delle mucche! –
quindi, ripetiamo EVERYBODY
la ricetta è qui, tra poco , quando finirò questo pippone megaenorme (ah! approposito! GRAZIE PER CONTINUARE A LEGGERE)
ma se qui in calce c’è scritto l’uso del burro e si vuole usare olio vegetale/margarina /estratto di formiche/strutto/olio di motore di un carro armato afgano/ olio di carcamo/olio di cocco/lino/cotone palma e viaggi e fogli di giornale
se vi dico semola rimacinata e si vuole usare la farina estratta dal grano ancestrale della LUCY (AUSTRALOPITHECUS AFARENSIS 🙂 ) o la zero o qualsiasi voglia farina abbiate in dispensa
il risultato sarà differente!
E’ scienza!! non lo dico io!
ma ciò non preclude in alcun modo il risultato, bisogna solo sentire l’impasto tra le mani e capire quando e come poter correggere , per poter ottenere un ottimo risultato!
D’altronde, come amo ripetere sempre, io ho imparato sul campo, non sapevo nulla di tutto ciò!
lungi da me dal farvi sbagliare, perchè io stessa ne ho fatti di sbagli, seguendo proprio per l’appunto ricette sbagliate.
quindi, armatevi di pazienza, seguite la ricetta, ma anche le vostre mani, sentite l’impasto, leggete bene e mettetevi all’opera!!
VOGLIO RICORDARE A TUTTI , AL MONDO E A ME STESSA
che io ero quella che non sapeva fare i dolci!
{fine del pippone}
🙂 🙂 🙂 🙂 🙂
la ricetta è elaborata dal Maestro Montersino, io ho fatto solo delle modifiche leggere
ingredienti
500 gr di semola rimacinata selezione casillo
250 gr di burro leggermente salato (io uso lurpark)
125 gr di zucchero a velo
aromi tutti insieme o quelli che avete { buccia di limone, vaniglia, limoncello 20 ml, arancia grattuggiata}
2 uova medie (all’incirca 106/126 gr di uova intere)
[considerate che anche l’uovo incide con il suo peso sulla massa , un uovo più grande ovviamente richiede un peso di farina superiore]
preparazione:
in planetaria la farina , lo zucchero e gli aromi
lavorare con la foglia e iniziare a versare il burro freddo a pezzetti, si otterrà un composto piuttosto grossolano, aggiungere un uovo alla volta e far incorporare alla massa.
quando la pasta si è compattata, trasferire su di un piano di lavoro leggermente infarinato
e compattarla in maniera che diventi liscia e bella soda.avvolgere nella pellicola e trasferire in frigorifero per almeno due ore.
trascorso il tempo, infarinare il piano, stendere allo spessore desiderato e ricavare
biscotti
base per crostate
quanto più vi offre la fantasia!
in foto ho realizzato delle classiche crostatine alla nutella.
Buon Appetito 😉
grazie per aver letto fin qui !
se replichi una mia ricetta taggami su instagram sono @marzucca!