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pan brioche alla zucca

Ci risiamo , direte voi; ci risiamo con la fissazione della zucca;

effettivamente si, ci risiamo; in realtà produrrei con la zucca fino all’infinito, oltre che buona, la trovo estremamente versatile

e, sebbene siamo borderline con la stagione,ne ho ancora qualcuna, produzione del mio micro orto .

*il mio primo micro orto*

il mio primo in assoluto.

Quest’estate, ho piantato 3 cose e come primo approccio all’agricoltura ho seriamente pensato di essermi spinta troppo;

io che non so badare ad una pianta, che quando intuiscono di essere il regalo per me, già sanno di doversi autotutelare, altrimenti è morte sicura, ho pensato bene di preparare un orto.

Ma , non avendo il tempo di coltivare i campi di grano di kiev , mi sono umilmente e modestamente dedicata a qualcosa di molto naif.

Una campagnola a metà.

tra l’altro è risaputo del mio pollice extra dark .

Lo sa tutto il mondo cosciente ed incosciente,

anche le me dei mondi paralleli,

quelle delle galassie alternative e le mie sette sosia sparse nel mondo (la sapete anche voi questa storia delle sosia?)

che sono altamente incapace di curare le piante.

mi sopravvivono a stento le piante grasse, che a quanto contrariamente si creda, anch’esse richiedono di essere annaffiate! e non crediate certo ad inizio e fine estate!

😅😅😅😅😅😅😅😅😅

nuuuuuuuuuuuu! addirittura una volta a settimana e se fa molto caldo, come qui , ci sono stati tanti “lazzari” tra i miei vasi

e mia madre, una specie di pronto soccorso-dispensa miracoli botanico, accoglie le mie piante e cerca disperatamente di farle sopravvivere;

continua a soccorrerle in maniera amorevole e imperterrita continua a chiedermi perchè mai mi ostino a comprarne ancora;

a niente vale come giustificazione il fatto che mi piace tanto avere fiori e piante everywhere in giardino e soprattutto, vivo nella speranza , mal riposta ovviamente , che esse un giorno possano autogestirsi in autonomia , del tipo

se ho sete e mi verso da bere, dovrebbe farlo anche la pianta!!!

😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂

Quest’estate, ho dato vita ad un micro orto; è stato più un esperimento sociale, tra me e la natura, una sorta di rivalsa per capire se avessi le capacità e soprattutto per capire se mi potesse sopravvivere, un orto, sebbene fosse mini.

La verità è che se ne è sempre occupato mio padre, aveva una passione da ortolano campagnolo, come lo chiamavo io e riempiva cesti e cesti di ogni ortaggio possibile ed immaginabile, coltivato naturalmente e con una cura ineccepibile; mi viene ancora in mente il suo sorriso quando mi portava il cestino pieno di pomodori di ogni tipo e colore.

Così, in un assolato mattino di maggio , ho dato vita al mio orticello; ho piantato in cinque bidoni cinque varietà di pomodoro e in terra, zucche, zucchine e melenzane.

La natura non mi è stata così avversa; nonostante la mia incuria parziale (ah!Santa Madre se non ci fossi tu!!) ho raccolto pomodori tutta l’estate, due zucchine, nessuna melenzana e otto zucche.

OTTO ZUCCHE

ora, alla borsa degli ortaggi, al nasdaq della botanica agricola,

non saprei la quotazione di otto zucche sopravvissute al caldo boia dell’estate più bollente dell’ultimo secolo e nemmeno saprei dire se fossero in carati , quanto sarebbero stimate,

ma per me, quelle otto zucche, sopravvissute a me,

al caldo, alla siccità (le ho annaffiate di notte) alle erbacce devastanti, alle formiche e a chissà quale altra calamità

mi sono sembrate come un miracolo .

😇😇😇😇😇

Un miracolo incredibile, avvenuto soprattutto grazie alla tenacia di questo ortaggio o più probabilmente alle cure della matriarca

☺☺☺☺☺☺☺☺

che cosa ha di speciale la zucca, da usarla così spesso e da amarla così tanto, forse non è chiaro esattamente nemmeno a me;

non appartiene solo alla moda del momento, non è solo instagrammabile e  non serve solo a fare tik tok 😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂

giuro che la conoscevo e l’adoravo ancor prima di instagram!!!

Ovviamente, la zucca mania è davvero cosa recente; la divulgazione di ricette proprio con questo ortaggio è esplosa con il social, diciamo tutta la verità.

Nel 2008 c’erano sul web tipo 1000 ricette con la zucca, adesso ce ne saranno tipo millemilioni; concentrate ovviamente tra ottobre e novembre.

io a gennaio con questa ricetta sono decisamente fuori tempo e fuori moda.

Echissene.

In questo momento il mood è mandarini e company, non ve lo nascondo certo che ho alberi di arance, di mandarini e di clementine, ma sicuramente arriverò a marzo (e sarò come adesso fuori tempo limite) a presentare una ricetta con gli agrumi.

D’altronde è risaputo , io sono una ritardataria cronica di quelle a livello pro, ma quello che detesto più di ogni altra cosa è seguire un trend.

sarà per questo che sono una pessima foodblogger?

Ai posteri l’ardua sentenza.

Certamente , qualche volta cedo anch’io , ma capita assai raramente.

Di questo panbrioche ne avrete visto sicuramente la versione mini, tante piccole mini zucchette davvero molto carine (ci sono anche sul mio feed  scorrete la gallery) ho provato a farne una versione gigante (sul feed troverete anche questa versione fatta in passato)

E’ un panbrioche che preparo spesso e che piace a tutti; lo lascio neutro, con poco zucchero , in modo da poterlo gustare come si vuole; a me piace sia in accompagnamento al salato che al dolce. Ha un colore bello vitaminico , ha una struttura soffice ed è anche molto scenografico 😊😊

non mi resta quindi che lasciarvi la ricetta!

Grazie per aver letto fin qui, se vi è piaciuta questa ricetta, lasciate un cuoricino in fondo al post!

grazie per aver letto fin qui 😊

enjoy life 🎈

panbrioche alla zucca

ingredienti :

700 gr di farina di farina 0

1 uovo

260 gr di zucca cotta al forno e fatta scaricare un paio d’ore

20 gr di lievito

50 gr di zucchero

(se la volete in versione dolce, aumentare lo zucchero di 50 gr)

150 ml di latte a temperatura ambiente

90 gr di burro

20 gr di sale

 

 

procedimento:

Preparare la zucca cuocendola al forno o al vapore potete trovare il procedimento di preparazione della polpa qui

In planetaria versare la farina, il lievito sbriciolato e lo zucchero; iniziamo a far lavorare l’impastatrice e aggiungiamo la polpa della zucca e il latte gradualmente.

facciamo prendere corpo all’impasto ed inseriamo l’uovo .

A questo punto, se volete la versione dolce, bisogna aggiungere l’arancia grattugiata, la vaniglia e il limone grattugiato.

l’impasto deve prendere corpo ed iniziare ad incordarsi;

**mi raccomando sempre, quando si tratta di lievitati, di attenersi alla ricetta si, ma anche di capire l’impasto; la variabile rimane sempre la farina e la sua percentuale di assorbimento dei liquidi, se l’impasto richiede un pò di liquido in più, dosatelo in maniera parsimoniosa , la brioche dovrebbe un impasto sodo ed elastico.**

Quando l’impasto è incordato, aggiungere il burro ammorbidito un pezzetto alla volta, quando anche il burro è stato assorbito e l’impasto riprende ad incordare, unite il sale .

Far incordare la pasta, in genere si capisce che è incordata quando si stacca dalle pareti, a questo punto spegnere la macchina e tirare fuori il panetto.

 

riprendere la pasta, fare giusto un paio di pieghe per chiudere l’impasto (ripiegate su stessa la pasta un paio di volte, cucite la pasta pizzicandola con le dita chiudendo la piega e la cucitura va sotto) e ponetela in una ciotola leggermente infarinata a lievitare.

Al raddoppio (più o meno due ore)

riprendete l’impasto, versatelo su di una spianatoia infarinata leggermente e lavoratelo i modo da ottenere una forma tonda.

oliate un lungo spago da cucina e fatelo passare sotto la pagnotta in modo da avere ai due lati le due stremità del filo,

annodatele sulla sommità della brioche e ripassate i capi sotto nuovamente, all’uscita non dovete più uscire ai lati della pasta ma alle due estremità superiori, annodate al centro nuovamente.

Ripetete il passaggio fino ad ottenere otto spicchi, ricordatevi di oliare bene il filo, altrimenti avrete difficoltà a staccarlo dopo la cottura.

Far lievitare nuovamente, all’inca 30 minuti , lucidare con tuorlo e latte e cuocere in forno preriscaldato a 190 ° statico all’incirca 30 minuti. Verificare la cottura interna della brioche con uno stecchino.

Il panbrioche è pronto!!!

con questo pan brioche partecipo al paniere del @granaioteam insieme alle mie amiche prepariamo delle meraviglie per la rubrica del giovedì.

Vi invito a dare un’occhiata anche alle loro ricette :

zeudi pane ai cereali e semi di sesamo

simona pane al mais con lievito madre

grazie per aver letto fin qui e vi aspetto alla prossima ricetta!

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3 commenti

Zeudi Gennaio 19, 2023 at 11:34

Guarda, io la capisco benissimo la tua fissazione con la zucca, perché piace tanto anche a me. specie nei lievitati. Quindi immagino che questa brioche sia buonissima!

Reply
Simona Nania Gennaio 19, 2023 at 15:34

Copio ciò che ha detto Zeudi ieri me è la stessa cosa, non mi stanca davvero mai bravissima!

Reply
sabrina Gennaio 23, 2023 at 8:03

Dipendesse per me, proporrei la zucca tutto l’anno!
E finché c’è n’è, finché se ne trovano, perché rinunciare alla sua bontà e versatilità?
Hai fatto benissimo e poi questa brioche è così invitante!

Reply

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