Ricette

bites di frutta secca e cioccolato

Ottobre e l’arrivo (forse ) dell’autunno che si crede ancora estate.

Amanti dell’autunno preparatevi, ci siamo quasi. Quasi è la parola perfetta, nel mentre che arrivi fin da me, ci vorranno almeno altri  due mesi, come minimo.

L’autunno, misto all’estate che il sabato e la domenica si può andare ancora a mare, che si gira a maniche corte e ciabatte . Le passeggiate alle sei che fa ancora caldo.

Gli asciugamani pronte nelle borse per fare l’ultimo aperitivo al tramonto, l’ultimo prima dell’ultimo veramente, che però conservi la borsa e la lozione   fino a novembre inoltrato che non si sa mai.

Le spiagge con ancora alcuni ombrelloni e le sdraio aperte agli irriducibili, armati di libro e occhiale da sole, pronti a sfruttare gli ultimi istanti e non importa se c’è maestrale o scirocco, sono pronti con la pashmina di tela per proteggersi dal vento caldo e il golfino pret a porter, nel senso che lo porter ovunque , per il vento fresco, la bottiglietta d’acqua e la foto di rito, ginocchia in fuori, con la scritta su instagram ancora qui insieme l’immancabile cuoricino.

i tedeschi in frotte a fotografare tramonti, cappuccino, grazie, insieme alla pizza, alle sei e mezza a guardare il mare .

E i pescatori e le lunghe reti tirate per tre metri sopra i marciapiedi intenti a rammendare, intenti a raccontare fatti e cunti, testimoni ultimi o quasi ultimi di un mestiere in via di estinzione.

E’ autunno, solo sulle mappe dei pianeti, secondo equinozi che si spostano di un giorno o due , in fondo è

l’estate degli irriducibili, quelli dell’ultimo minuto, dell’ultimo sole che ancora sperano che sia un week end bello, per andare al lido, coprirsi di lozione e salsedine, profumati di mare, di sale e che a sera, sorridono che hanno fatto ancora un bagno, ancora uno, con l’acqua a venti gradi che è ancora calda e alle due se stai , ti fai ancora il segno del costume.

Che storia quest’estate, così difficile da lasciar andare, come una storia d’amore, una lunga, lunghissima storia d’amore, fatta di sassolini e conchiglie che ancora suonano le onde del mare .

Di estati infinite, in questo sud pieno di caldo e scirocco, ne sappiamo qualcosa, ma in fondo lo capisci che sta volgendo al termine, lo percepisci dalla luce che è calda e dorata, dalle mattine fresche e i pomeriggi bollenti e dal maestrale, che leggero ti rinfresca solo a sera, lontano dal sole.

🍂🍂🍁🌰🍄🏵🏵🍂🍂🍁🍁

Insomma, qui di foglie rosse e gialle, di plaid a quadri rossi e marroni, di tisane al gelsomino e thè bianco alla vaniglia , non ce n’è nemmeno l’ombra ; sono andata alla scoperta del giardino e oltre alla seconda fioritura di diplodemie e alcune rose irriducibili e una pianta di pomodori nata spontanea, di foglie rosse , nemmeno l’ombra.

Ahimè.

🍂🍁🌻🍁🍂

Mio caro adorato autunno,

tu come ulisse non trovi più la tua patria

ed io come penelope tesso e scucio migliaia di trame afflitte

nei miei pensieri ti attendo

come se fossi

chissà quale salvezza

ritorna

abbandona le mire di circe

vestita d’estate

luce bianca accecante

le sirene non cantano più

partenope, licosa e ligea sono andate nei loro porti

La stella ti attende

e di buio ti vesti

autunno ritorna.

🍂🍂🍂🍂

Dell’autunno classico, quello che pizzicava il naso nei mattini freschi, pieni di foschia e nebbia, ne ho ricordi lontanissimi; il primo imbrunire lento, quando la sera viola tendeva al blu cobalto e lente lente, le stelle si accendevano nel buio , rimane solo il desiderio e la malinconia di quello che è stato; non esistono più le mezze stagioni e senza ricorrere alle frasi fatte, non sono davvero più quelle di una volta; e quella che è una stagione romantica e mite per eccellenza è divenuta o un prolungamento della sua sorella estate o si palesa con tempeste e inondazioni degne di un clima sub tropicale.

Insomma, diciamo che non è così che me lo aspettavo, bipolare, con gravi crisi di identità e problrmi esistenziali.

🙄🙄🙄🙄

Di norma in questo periodo è già un tripudio di zucche, castagne e affini; sinceramente e lo dico senza pretenzione alcuna, la zucca rimane ,absolutely , la mia preferita, ma ho già visto troppa zucca everywhere e questa cosa mi mete ansia e aumenta il mio difetto, cioè di non aver pubblicato ancora niente del genere;

ma mi sembra di essere troppo nel trend e io i trend li detesto e tutto questo essere virale con delle cose che sono uguali ad altre, ma che tutti pensano di aver fatto la scoperta dell’america, rende tutto difficile; insomma anche da foodblogger risento del fatto di questa omogeneità che mi sta stretta; eh boh, non lo so, ma forse per questo non sarò mai una best foodblogger ever ; in fin dei conti a chi frega se a me mette a disagio fare la stessa cosa di un’altra?

Frega solo a me e alle mie pippe mentali, probably, il rest of the world non mi si fila manco per niente e quindi, per chi mi sto facendo questa grande, grandissima paturnia?

ma chi oltre me non si fa paturnie assurde?su avanti, uscite casi umani, non fate finta che quella strana sono sempre io.

😁😁😁😁😁😁😁😁😁

ma quel che è peggio, è che l’autunno è stato saltato a piè pari , cioè ad agosto tutti ad invocare l’autunno, basta caldo, basta vita, basta tutti ed ora, che finalmente siamo in autunno e che nonostante le zanzare sia amabile e simpatico,  ho già ho visto e udito cori tintinnanti e scintillanti preparazioni .

OH MEU DEU.

al posto delle foglie, delle zucche, di halloween e delle castagne, già si sentono i campanelli delle renne tintinnare da lontano.

Ora , io non so se ne siete consapevoli che tutto questo accelerare non fa bene alla salute, sappiatelo.

Vi rallenta la digestione, si abbassa il livello di collagene e aumenta il colesterolo, in poche parole vi state causando la vecchiaia senza saperlo!

E come quando ti chiedono l’età dei tuoi figli e li vedi prendersi un infarto perchè stanno calcolando quanto sono invecchiati.

😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂

che poi mi chiedo qual è il motivo, insomma a cosa serve, tanto arriverà lo stesso, con le luci strobo, Mariah Carey e i capelli d’angelo, in pompa magna come sempre, dagli alberi alla tavola, passando per le vetrine  e i social, il rombo di tuono del natale è un boato di luci, impressioni, situazioni ; insomma, anche se non lo chiamate, arriva lo stesso.

un pò come la sfiga.

😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂

Godiamoci quindi questo momento intermedio di calma e tranquillità.

Facciamo le cose che si fanno in autunno, come ritornare in palestra, passeggiare senza sudare, guardare un film , cucinare le zuppe e le vellutate e chennesò, leggersi un libro o fare una ricetta senza rompere le scatole al prossimo;  tutto sommato non mi sembra una cosa molto difficile.

Pensate di riuscirci?

Pensate di farcela o siete come i miei figli che già hanno chiesto i regali di natale, programmato il capodanno e si stanno anche disperando per il rientro a scuola il sette gennaio?

🙄🙄🙄🙄🙄🙄🙄🙄🙄🙄🙄🙄🙄🙄🙄

La ricetta che vi propongo oggi è perfetta per il periodo; si può nuovamente usare il cioccolato senza che si sciolga se lo tenete in mano due secondi ed è perfetta come snack a tutte le ore e per tutte le persone;

senza glutine, senza lattosio, dairy free, versatile e talmente facile nella sua esecuzione che non è nemmeno una ricetta, è piuttosto un suggerimento.

Completamente intercambiabile nei suoi ingredienti principali, i bites di frutta secca e cioccolato 

sono proprio dei morsi irresistibili e golosi , perfetti in ogni momento della giornata.

Insomma, sono la soluzione da portare con se a scuola, in palestra o per quando si ha quella voglia di dolce, ma senza esagerare.

La ricetta originale è della mia amica letizia e la trovate sul suo blog “senza è buono” , un blo g dedicato alla cucina dei senza, ma mai senza gusto!

io ho apportato le modifiche nelle quantità e nell’utilizzo della frutta secca.

Non mi resta che lasciarvi la ricetta, ma prima vi chiedo:

siete autumn lovers o state già facendo il conto alla rovescia per natale?

Vi leggo ❤

Enjoy life 🎈

 

Bites di frutta secca e cioccolato fondente

100 gr di frutta secca

100 gr di semi di zucca

50 gr di sciroppo d’acero

125 gr di cioccolato fondente al 70%

1 cucchiaino di olio di semi

procedimento:

prima di iniziare è bene dire due cose importantissime:

la prima è che potete cambiare la frutta secca come meglio vi piace , io ho usato arachidi salate e semi di zucca, ma le ho già provate anche con noci ,anacardi , mirtilli, bacche e piccoli cereali, come farro, riso soffiato ecc.

La seconda è che lo sciroppo d’acero è l’elemento che non va cambiato, in quanto in cottura favorisce il legame tra i semi e la frutta secca, compattandoli e rendendoli un solo pezzo.

In alternativa potete scegliere un altro dolcificante liquido di vostro gradimento

Potete anche omettere la copertura in cioccolato, anche se una buon cioccolato al 70% equilibra la dolcezza dello snack.

Procedimento:

in una boule mettere insieme i semi e la frutta secca

Aggiungere lo sciroppo d’acero e distribuire uniformemente su tutta la frutta secca.

Foderare una teglia con carta forno e con l’aiuto di un coppapasta aiutatevi a dare delle forme cilindriche ai vostri bites fino ad esaurimento del composto

io ho utilizzato dei pirottini quadrati .

pressate bene i semi con il dorso del cucchiaio per far aderire bene.

     

Preriscaldate il forno a 160 °

Infornate i vostri bites e cuocete all’incirca 15 minuti facendo attenzione a non bruciarli.

Fateli raffreddare.

Sciogliete i cioccolato fondente a bagnomaria.

quando il cioccolato si è sciolto aggiungere il cucchiaino di olio ed amalgamare il tutto.

Con l’aiuto di un cucchiaio o se siete più pratici  aiutandovi con delle pinze, immergete un solo lato dei bites nel cioccolato fondente e fate asciugare.

Una volta pronti conservateli confezionati singolarmente con della carta forno in un luogo fresco e asciutto.

Durano una settimana circa, ma generalmente non arrivano al giorno dopo !!!

Grazie per aver letto fin qui!

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Grazie per aver letto fin qui e alla prossima ricetta 😉

 

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