La settimana precedente è stata tosta, anzi tostissima e come ne sia sopravvissuta non ne ho idea.
Diciamo che ancora una volta ho messo a dura prova il mio self control e ancora una volta devo dire che la calma ascetica trascendentale ha avuto la meglio!
Che sia questa l’elevazione di cui parla battiato? La meditazione è uno stato semplice ? Ma se piuttosto che sollevarmi dalle ipocondrie, che si dai per carità, è una cosa buona sollevare le persone dalle paure e dalle ipocondrie, fa tanto bello , ma vuoi mettere se mi avesse sollevato dai calcinacci e dalla polvere?
la storia è questa,martedì corrente mese, in pratica un martedì che poteva essere un qualunque della settimana,un pezzo di intonaco si è staccato dal soffitto in cucina;
da qui si è capito subito che era un martedì che voleva strafare.
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lì per lì, ho pensato che fosse una cosa da piccolo intervento ; chennesò, quattro cinque ore di lavoro, riparazione, polvere si vabbè e via.
Ho guardato speranzosa il cielo sulla mia testa e ho fatto finta di non vedere le crepe che mi guardavano minacciose e mi dicevano spavalde CHE TE RIDI?CHE ADESSO RIDIAMO NOI
e avendo io nelle mie vene sangue e positività, ho letteralmente cannato sulla previsione buonista della situazione 🙄🙄🙄🙄🙄🙄🙄
Altro che Tiresia, il mitico indovino di Tebe che vedeva il futuro, anche senza vedere la crepa nel soffitto, perché cieco , avrebbe subitaneamente predetto a me, scesa nell’ade per interrogarlo , usando queste parole :
“prendi allora il maneggevole badile e và/finchè non arrivi al mattone/e quando questo ebbe smesso di suonare/fermati e vai avanti”
Sono certa che omero perdonerà la mia irriverente licenza poetica nel parafrasare i versi dell’Odissea e m auguro che non se la prenda troppo a male, maledicendomi da chissà dove , ma al mio buon presagio delle quattro cinque ore, se ne sono aggiunte all’incirca centoventi e ad oggi non credo nemmeno che mi sia liberata del tutto della polvere;
mi è sembrato un pò l’undici settembre dei poveri e quello che è peggio è stato per la prima volta vedere lo sconforto nel sergente Hartman 😨😨😨😨😨😨
ma carriole e cazzuole alla mano abbiamo iniziato a darci da fare, ad essere sincera, abbiamo anche chiamato tutti gli esperti del settore, muratori ,pittori, ditte specializzate, ma a quanto pare , il periodo non è quello giusto per avere interventi tempestivi da parte dei professionisti, d’altronde io glielo avevo detto al soffitto :”ma porca paletta, non potevi aspettare settembre? Che ora è giugno e non ci viene nessuno, nemmeno per sbaglio per paura che poi si prende un impegno che non può mantenere?” 😆😆😆😆😆😆
Io gliel’ho spiegato, ma niente, di coccio!!!!
d’intonaco e d’azzurro, comunque con tanta pazienza abbiamo iniziato questa immane operazione di recupero ella cucina.
che poi capite?parliamo della cucina, il luogo dove si focalizza tutta la famiglia, dove io vivo il mio tempo a volte perdendomi inesorabilmente; la cucina di una casa, non è solo il luogo dove si cucina e si preparano i pasti, è un luogo dove si raccoglie il microcosmo di ogni nucleo familiare, un luogo che profuma di vapori inebrianti e che al tempo stesso raccoglie tutte le discussioni ,i confronti , le chiacchiere come una trafficata Agorà.
Diciamolo chiaro , nella cucina non solo si prepara per la cena, il pranzo ,la colazione ; è un luogo di raccoglimento di idee, fatti, litigi, risate ,pettegolezzi.
Una intensa attività sociale che si svolge intorno un tavolo.
Anche se in estrema difficoltà, visto il momento davvero complicato, sono stata clemente , considerando che da giugno a ottobre, in un paese dalla forte presenza di turistica, bisogna dimenticarsi qualsiasi intervento non programmato con mesi di anticipo a meno che non si è amici con Papa Francesco ma anche li, non so se questa amicizia a questi piani così alti possa garantire che ti dicano di si, ecco !
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Qua di Francesco abbiamo solo il sergente che del Papa non ha nulla, ma ha avuto la forza di prendere questo disastro e riportarlo, tra una santiata e l’altra , tra un momento di panico e uno di disperazione, allo stato quasi originale.
Non appena ho avuto via libera , dopo aver scatastato quintalate di polvere , lavato centinaia di volte qualsiasi cosa perchè la polvere è subdola , è di una furbizia unica quella maledetta, la togli e la ritogli ed è sempre là, pronta a scintillare su tutte le superfici 😑😑😑😑😑😑😑
dicevo
non appena ho avuto via libera, il mio primo pensiero è stato preparare qualcosa di buono ☺☺☺☺☺
non vedevo l’ora di ritornare ad impastare , creare, ingolosire
non vedevo l’ora di buttarmi questa devastazione alle spalle e riprendere in mano le mia abitudini, quelle belle e golose anche!
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la mia amica mi aveva portato una cassetta ricolma di limoni e immediatamente mi è venuta in mente una bella torta al limone con l’aggiunta di succosissimi mirtilli che tra l’altro sono così belli scenografici in cottura 😋😋😋😋😋😋😋
Ho aggiunto una ricottina fresca , giusto per dare quel tocco fondente che mi piace tanto e sono partita alla carica.
E’ stato un vero tocco goloso come premio dopo le tante fatiche passate 😁😁😁😁😁😁😁😁
Grazie per aver letto fin qui, vi lascio la ricetta!
Enjoy life 🎈
cake limone e mirtilli
ingredienti
3 uova
150 gr di zucchero di canna
la buccia grattugiata di tre limoni
il suco dei tre limoni
300 gr di farina
10 gr di lievito
250 gr di ricotta di bufala
100 gr di mirtilli
25 ml di olio di semi
procedimento
Spremere i tre limoni e filtrare il succo. grattugiare la buccia e tenere da parte.
Montare le uova con lo zucchero ed aggiungere la buccia di limone; quando le uova saranno raddoppiate, setacciare sulla battuta di uova la ricotta ed amalgamarla al composto con una spatola. Aggiungere la farina setacciata con il lievito, il succo di limone filtrato un pizzico di sale ed in ultimo l’olio.
foderare uno stampo (io ho usato una teglia tonda da 27 cm) con carta forno e preriscaldare il forno a 180 °
spolverare i mirtilli freddi con pochissima farina ed aggiungerli all’impasto. Versare nella teglia e cuocere all’incirca 35 minuti Ma fate sempre la prova stecchino.
Quando il cake è pronto, far raffreddare su di una gratella e poi spolverare con poco zucchero a velo.
Alla prossima ricetta!
grazie per aver letto fin qui 😍
mi trovate anche su instagram, con tanti altri contenuti!
Con questo cake partecipo al paniere del @granaioteam, vi invito a dare un’occhiata alle proposte delle mie amiche
simona torta salata alla genovese
sabrina fette biscottate variegate alla liquirizia
2 commenti
Ne immagino il profumo e la bontà!
Perfetta per ogni momento della giornata!
Amando i dolci di ricotta sopra ogni cosa questa torta sul mio tavolo finirebbe in giornata 😋😋😋