Più che la prova costume a giugno, a me fa paura la prova jeans a settembre.
settembre inoltrato ovvio; perchè da me, le temperature sono ancora insopportabili; tolte quelle due ore al mattino di pura freschezza piacevolissima, è poi tutta un’escalation di gradi che salgono vertiginosamente.
rientrare nei jeans , dopo un’estate torrida ma soprattutto piena di feste e aperitivi è decisamente una sfida !!
così , prim’ancora di piangere lacrime di coccodrillo sugli sgarri fatti e che (alcuni magari) si potevano evitare, inizio il giro di penitenza fatto di acque alla frutta pur di ritornare nei miei amati jeans.
li vedo osservarmi dall’alto dello scaffale con disappunto , mentre io mi dispero
🙂 🙂 🙂 🙂
del resto, a parte l’impegno, il ritorno dev’essere graduale, altrimenti lo shock è davvero difficile da metabolizzare!
così via tutto.
dici basta ai carboidrati, basta agli aperitivi, basta ai dolci, basta alla vita!
A settembre , mi metto a regime giuro!!
gli amici sono andati via, le persone si depurano, gli sgarri finiscono;
tu ti metti a dieta e i tuoi amici :
-facciamo aperitivo in quel locale nuovo
-festeggiamo la fine dell’estate con una cena
-vieni stasera facciamo duecento tipi diversi di pizza
-andiamo c’è una degustazione di vini in centro
-tua madre ha voglia di pasta e fagioli con le cozze nonostante i seimila gradi
-compleanni,anniversari, varie ed eventuali.
-i tuoi figli che al secondo giorno di insalata e finocchi ti dicono basta con questa dieta
il punto è che tu mangi i finocchi!!!!
🙂 🙂 🙂
INSOMMA
affidandomi ad una delle frasi più famose di Oscar wilde,
anch’io, so resistere a tutto, meno che alle tentazioni.
E non posso nemmeno dire vado e non tocco niente; dopo due secondi, ho chiuso i sensi di colpa in tasca e via di cin cin!!!!
🙂 🙂
sento la bilancia buttata nella pattumiera nel lontano 1998 urlare a squarciagola
‘ e mò c’arripigliamm’ tutt chell’ che è ù nuostr”
così, barcamenandomi tra un invito e una carota scondita, cercando di salvare il salvabile, arriva la richiesta clou , quella dell’amica secca secca che si nutre di radici e licheni, proprio quella li ( e tutti ne abbiamo una) che potrebbe mangiare anche il pasticcere tanto che ha il metabolismo veloce (ah maledetto!)che chiude la settimana di bagordi di ogni genere e ti dice:
ho voglia di qualcosa di buono, non è che faresti un dolce?
<<si dai, anzi faccio meglio, fallo tu ti dò la ricetta.
NO.falli tu; i tuoi sono più buoni e poi io non cucino.>>
Qui (e scusatemi) parte una divagazione enormissima
PERCHE’ MAI AVETE LE CUCINE E NON LE USATE?
cosa vi hanno fatto di male?
di che male soffrite voi che vi fate cucine superaccessoriate che nemmeno i migliori ristoranti per poi togliere la polvere o fare un thè.
L’amica geniale poi, sa bene come circuirti, toccando i tasti dell’autostima gasando al massimo la richiesta;
<< avrei proprio voglia di quei rotoli gustosi pieni di cannella, come li fai tu, nessuno!>>
E sulle sviolinate che manco Stradivari, sai già che ti ha preso in saccoccia;
gonfia e tronfia , col petto in fuori , proprio come un Tacchino pronto per il Ringraziamento, stai già rollando il mattarello 🙂
si vabbè, farò un’eccezione alla mia dieta, visto che te sei secca come un’alice (espressione tipica delle mie parti per descrivere una molto magra 🙂 🙂 🙂 )
e così anche oggi ,si dimagrisce domani; ma se non si cucina per chi si vuole bene per chi vale la pena farlo?
e voi, cucinate pensando a qualcuno?
Grazie per aver letto fin qui!
se provate una mia ricetta, potete lasciare un commento qui o taggarmi su instagram.;)
cinnamon rolls
ingredienti:
600 gr di farina 0 / manitoba
(io ho usato 400 di 0 e 200 gr di manitoba)
100 gr di zucchero di canna scuro
300 ml latte tiepido
8 gr di lievito di birra fresco
un cucchiaino di pasta di vaniglia
100 gr di burro morbido
1 uovo
nel caso l’impasto lo richieda un goccio di acqua tiepida
10 gr sale
ripieno:
200 gr di burro morbido
2 cucchiai colmi di cannella
200 gr di zucchero di canna scuro
glassa:
mezzo albume
zucchero a velo per rassodare
poche gocce di succo di limone
gocce di cioccolato fondente q.b. se vi piacciono
preparazione:
se volete potete impastarle anche a mano, io vi dico già che mi avvalgo della forza del mio santo ken .
nella ciotola della planetaria, versare le farine, lo zucchero ed il lievito sbriciolato; iniziare ad impastare con il gancio uncino , ed inserire gradualmente il latte tiepido; aggiungere l’uovo e la pasta di vaniglia , bisogna che l’impasto si amalgami; all’occorrenza , se è ancora slegato, aggiungere poca acqua.
far incordare l’impasto, lavorando a velocità minima (sempre) e solo dopo cinque minuti aumentare leggermente;
quando l’impasto si stacca dalle pareti, aggiungere il burro morbido a fiocchi.
far incordare nuovamente l’impasto che dovrà staccarsi dalle pareti della planetaria (ci vorranno all’incirca 10 minuti) aggiungere in ultimo il sale e farlo amalgamare all’impasto .
quando la pasta è pronta, trasferirla in una boule leggermente infarinata al fondo, aiutandosi con una spatola, piegare i bordi verso il basso cucire le estremità (pizzicando la pasta con le dita in modo da chiuderla) e lasciarla lievitare con il lato liscio verso l’alto, coprire con pellicola per alimenti. coprire con una coperta o lasciare in un luogo caldo senza correnti d’aria;
ad esempio dietro una finestra soleggiata o nel forno .
Far lievitare fino al raddoppio , ci vorranno all’incirca due ore.
mettere fuori dal frigo il burro ad ammorbidire per la farcitura.
Trascorso il tempo di raddoppio della pasta , stenderla in un rettangolo tirando la pasta a 1/2 centimetro circa;
preparare il ripieno, lavorando il burro con lo zucchero grezzo di canna fino ad ottenere una consistenza a pomata;
stendere la crema su tutta la superficie del rettangolo lasciando libero un centimetro dai bordi, spolverare di cannella tutta la superficie ed in maniera piuttosto abbondante (poi dipende dai gusti, per me è più che abbondante!!! a me piace moltissimo)
Partendo dal lato lungo, arrotolare fino in fondo ,in modo da formare un rotolone;
tagliare a rondelle di 3/4 cm l’una e posizionarle distanziate in una teglia coperta di carta forno. porre a lievitare fino al raddoppio; ci vorranno all’incirca 30 minuti.
farle raffreddare su di una gratella; preparare la glassa amalgamando mezzo albume con lo zucchero a velo , quando diventa bello consistente, aggiungere poche gocce di succo di limone per renderlo fluido e versarlo sulle girelle.
I cinnamon rolls sono pronti, non vi resta che assaggiarli!
Enjoy life