l’estate in se sarebbe bellissima se non fosse che deve essere torrida e che io detesto ampiamente il caldo.
e ogni anno arriva l’estate più calda del secolo, dell’anno prima, dell’anno prima ancora, dell’anno 1959, della guerra di cartagine. E si conferma questa moda assurda di dare nomi agli anticicloni, come se poi li riconoscessimo per nome e li chiamiamo affettuosamente per dirgli chissà cosa o per ricordarcene l’anno successivo come a dire ti ricordi Morgana e quanto faceva caldo?
Ma anche no, ecco.
Come ogni estate una foodblogger di rispetto, di quelle accreditate (no tranquilli non sono io) inizia a maggio a preparare ricette fredde freddissime da metter fuori nei momenti più caldi ; si chiama strategia, organizzazione, marketing; ma qua, su questo blog e su questo instagram, siamo io & io ed è risaputo che quanto ad organizzazione siamo messe proprio male io e la mia socia 😂😂😂😂😂😂😂😂😂
il dilemma è sempre lo stesso se accendere il forno o meno, ma nella mia casa, nonostante i 160milioni di gradi, la temperatura di fusione del nocciolo, i migliaia di chilotoni raggiunti nelle sole ore centrali, il mio amico samsung rimane la certezza inossidabile di questa casa : sempre acceso e operativo!!!
E’ uno di quei capi saldi , come la nonna che annaffia i fiori, i gatti davanti la porta, il forno sempre acceso.
Lo dico sempre , preoccupatevi quando questo non avverrà più, vorrà dire che qualcosa sarà profondamente mutato.
Nel frattempo che attendiamo le nuove evoluzioni di questa civiltà microscopica che è la mia casa, io continuo imperterrita a sfidare la sorte, utilizzando il metodo di cottura che preferisco.
Fa niente se qualche volta ho le visioni mistiche e mi sembra che le cose mi parlino 😂😂😂😂😂😂😂 è l’effetto del calore !
D’altra parte capisco anche gli abitanti qui che brontolano di continuo perchè c’hanno un caldo boia e io non li aiuto certo ;ma su 190 metri quadri di casa, scusate, non c’è nessun altro posto dove potete passare il vostro tempo? Nelle vostre stanze ad esempio? o in giardino o magari potreste andarvene al mare.
di cene fredde non se ne parla assolutamente; alla seconda sera di insalata di pomodori e petto di pollo grigliato scatta la rivoluzione machesiamoadieta e tolta cerbero che due volte di fila direbbe anche si per conservare il suo bel vitino sottile, alla terza sera la vedo già prendere il menù del delivery e guardarmi in cagnesco e dirmi : ” tu non mi vuoi nutrire”.
e anche se io sono una stackanovista del forno, certe volte mentre ribolle nell’aria quell’afa pazzesca che ti fa sembrare unta e bisunta, mentre sudi e sogni la lapponia, la tundra siberiana e gli inuit, ti chiedi anche tu machitelofafare, ma così mentalmente, senza scassare i cabasisi a nessuno; semmai rimproveri te stessa che potresti accendere un pò quell’aggeggio infernale, montato lassù, alla parete , ma già ti vedi con la sciatica infiammata e l’occhio con la congiuntivite;
eh si, perché ho scoperto che l’aria condizionata mi fa assai male e anche il forno mi fa assai male, alla linea però 😂😂😂😂 ma tra i due mali, stranamente scelgo sempre il secondo.
😁😁😁😁😁😁😁
ma se proprio devo dirla tutta, sebbene queste estati siano sempre più roventi e appiccicose, tanto da sembrare di vivere un giorno nel tostapane e l’altro nella friggitrice ad aria, non riesco a rinunciare a preparare qualcosina di sfizioso; certamente non sforno certo robe in successione di una panetteria , non con gli stessi ritmi invernali quantomeno, ma qualcosa pur devo mettere sul desco la sera 😂😂😂😂😂😂
gli abitanti qui sono esigenti e anche viziati!
io invidio molto quelle famiglie dove la sera si consuma un panino o un’insalatina sennò mi appesantisco, mentre qua cercano tirannosauri alla brace e brontosauri al brasato !!
Ad ogni richiesta di qualcosa di leggero , per un giorno, segue la lasagna al ragù 😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂
vaglielo a spiegare che per fare questo ho bisogno del mio amico samsung ma loro niente, non comprendono e la domanda allora sorge spontanea:
devo soffiarci sopra e cuocerli con la forza dell’alito?
😂😂😂😂😂😂😂😂😂
ma voi che siete sicuramente più geniali di me, avete già provato?
inoltre , googlando qui e la , ho scoperto che se avessi un geyser, corredato ovviamente di vulcano islandese, potrei cuocere al vapore , sottoterra , sfruttando l’energia geotermica.
Potrei provare la cottura in lavastoviglie, a quanto pare una cottura lenta e a bassa temperatura oppure la cottura con il ferro da stiro o la più semplice cottura al sole su una lamiera rovente.
la pratica del geyser mi sembra quella più interessante, ma a quanto pare, la più difficile ( 😁😁😁😁😁😁😁)
a meno che non vada in islanda ogni giorno e poi torno, per logistica la cosa più semplice è continuare come sto facendo.
in fin dei conti , non è tutta ‘sta tragedia, per un poco di milioni di gradi in più, ti trovi però una prelibatezza assurda sulla tavola.
protagonista indiscusso di questa ricetta è sua maestà il pomodoro 🍅🍅🍅🍅🍅
io ad esempio non saprei immaginare una vita senza pomodori.
Sono alla base della mia alimentazione e anche se qui commetto peccato e potrei risultare poco eco friendly , ma è una di quelle cose che nemmeno d’inverno riesco a rinunciare.
Abbiate pietà di me, ma la bruschetta o il pane e pomodoro o un semplice spaghetto al pomodorino fresco sono altamente irrinunciabili.
Questi pomodori riso e patate era da un pò che volevo provarli, ma ovviamente ho aspettato che fosse la stagione del pomodoro per poterla realizzare con pomodori freschi e succosi in piena stagione da pomodoro!
Ho usato la varietà ramato tondo che è bello grosso , dalla pelle tenace e dalla polpa carnosa .
la ricetta è romana de roma e questa volta, tranne che per qualche licenza poetica , ho tenuto fede alla ricetta originale presa da un vecchio libro di cucina di mia madre.
la ricetta è davvero molto semplice e se vi armate al mattino presto, considerati i tempi di riposo, potete cuocere prima della concentrazione del fenomeno di turno(caronte, morgana, clitennestra)e godervi il fresco post infornata, salvando così la cena e i malumori dei protestatori anti forno 😂😂😂😂😂😂😂
e voi che rapporto avete con il vostro forno?
e’ un amico insostituibile come il mio o lo accendete di rado?
Grazie per aver letto fin qui e vi lascio la ricetta 😊
enjoy life🎈
pomodori riso e patate
ingredienti
8 pomodori tondo ramati (belli sodi e carnosi)
8 cucchiai di riso ribe o carnaroli
1 kg di patate
1/2 cipolla (io ho usato la cipolla bianca di Vatolla dolcissima)
olio
sale
pepe
basilico
procedimento
Lavare e asciugare i pomodori ed incidere con un coltello la calotta superiore in modo da realizzare una sorta di cappello, svuotare la polpa del pomodoro in una boule e procedere per tutti e otto i pomodori.
frullare la polpa con un mixer in modo da ottenere un liquido e condirla con poco olio e sale, la cipolla tritata finemente, il basilico tritato e il pepe.
Versare i cucchiai di riso nella polpa e mescolare bene.
I cucchiai di riso sono sempre uno per pomodoro mi raccomando.
coprire la boule con pellicola e lasciare riposare non meno di un’ora.
Questa fase del riposo è fondamentale in quanto il riso si ammorbidisce e si insaporisce con la polpa e si cuocerà con più facilità.
Io l’ho lasciato in ammollo un’ora e mezza.
nel frattempo sbucciate e patate e mettetele in ammollo in acqua fredda tagliate a spicchi grossi con poco sale.
Trascorso il tempo di marinatura
riempire i pomodori con il riso rimasto in ammollo fate un giro generoso di olio (non lesinate mi raccomando) e coprite con i cappelli del pomodoro.
scolate le patate e conditele e versatele in una teglia bella capiente e posizionate i pomodori tra le patate.
La ricetta originale (almeno quella che ho letto io) non prevede l’utilizzo di acqua, ma io ne ho messo un goccetto (mezzo bicchiere ) per favorire la cottura.
Ho completato con timo, basilico, pepe e un altro tocco di olio d’oliva , ho coperto con carta alluminio e messo in forno preriscaldato ventilato a 200 °
La cottura ha impiegato un’ora bella e buona ma alla fine sono venuti un capolavoro.
Potete prepararli prima e riscaldarli al momento oppure servirli tiepidi o freddi.
Questi pomodori riso e patate
vi risolveranno un sacco di problematiche dovute ai pranzi e cene estivi e alla problematica del forno.
volendo potreste cuocerli anche nella pentola fornetto.
Vi è piaciuta questa ricetta?vi ha conquistato con la sua incredibile facilità? fatemi sapere!
2 commenti
Buongiorno, vorrei copiare questa ricetta ma ho un piccolo dubbio: quando dice che ha aggiunto mezzo bicchiere d’acqua, intende che ha “bagnato “ le patate e i pomodori con essa o che ha messo un contenitore con l’acqua accanto alla teglia per dare umidità al tutto?
Grazie e complimenti per il blog!
salve, ero convinta di averla già risposta! Mi scuso per il ritardo , probabilmente ho pensato di farlo ! Dunque io ho aggiunto mezzo bicchiere d’acqua alla teglia contenente i pomodori e le patate, per aiutare la cottura dei pomodori che è lunga; pertanto , durante la cottura, consiglio di testare il livello di cottura dei pomodori e nel caso aggiungere altra acqua se necessario.
La ringrazio moltissimo e mi scuso ancora per non averle risposto subito.