RicetteRicette speciali

risotto cremoso al limone con timo fresco e tonno zarotti

Mercoledì.

🍎🍎🍎🍎🍎🍎🍎🍎🍎🍎🍎🍎

Ho mangiato la mela , ma senza troppe conseguenze come Eva ed  ho scoperto di essere boomer boomer boomer assai- Ahimè.

sono caduta anch’io nella trappola dell’i phone, dopo anni passati sui cellulari android e prim’ancora che esistessero,  i gsm, gli android, i giga e le sim, si comunicava con i segnali di fumo, i piccioni viaggiatori e i telefoni ETACS.

Che secondo me li ricordiamo io e la sip , attuale telecom italia , che aveva reso commerciale i telefoni cellulari, i primi ad essere alla quasi portata di tutti e che avessero una dimensione inferiore ai metri quadrati del Liechntstein .

Ma che ne sapete voi, di quando dal telefono a rotella che costava un rene chiamare   l’evoluzione massima era stata la scheda prepagata da usare nelle cabine sulle piazze affollate d’estate, con i villeggianti in fila a chiamare casa e spazzolate dal vento d’inverno, nella solitudine di quelle stesse piazze gremite e caotiche, divenute solitarie e silenziose .

E un giorno bell’ e’ buono , buono è bell’.sul mercato arrivarono i cordless con le antenne da sei metri , che si potevano agganciare anche i satelliti , che quando pioveva bisognava staccarli perchè i fulmini li incendiavano, che giravi per casa e in giardino e salivi sugli alberi e ti cucinavi qualcosa, tutto parlando comodamente al telefono.

E qualcuno deve aver pensato che fosse davvero comodo essere reperibili ovunque , unire chi fosse lontano e quindi TAC! pensarono agli ETACS . L’effetto fu wow. Solo  all’inizio.

Sti etacs non prendevano da nessuna parte e che oltre chiamare ed avere la segreteria telefonica, altro non facevano. Che sòla avranno pensato gli sviluppatori e noi che non avevamo compreso la portata di questa genialata  e di quanto, nel futuro che sembrava chissà quanto lontano, letto e immaginato solo da quel genio di jules verne, ci siamo pure dispiaciuti che non funzionavano granchè. 😁😁😁😁😁😁😁😁😁😁😁😁

Rewind !

ritorniamo daccapo, che sennò mi perdo io che scrivo, figuriamoci voi che leggete.

la storia della mela .

C’è stato un tizio di nome Steve Jobs che ha rivoluzionato per sempre il mondo della telefonia mobile.

Insomma, immaginate il periodo.Il telefono gsm aveva portato la nascita degli sms , che non è come oggi che te li regalano, seeeeee, costavano, ma costavano sempre meno delle chiamate, infatti si ci scriveva e basta.Al massimo si faceva lo squillo.

E dunque ,fino ad allora l’europa impazziva per i star-tac della motorola che scomparivano nei bikini delle modelle nelle pubblicità 😂😂😂😂😂😂😂😂😂si mandavano i messaggi e solo dopo , ma molto dopo fu inserita la funzione fotocamera in qualche cellulare  che scattavano certe  foto, terribili, sfocate , sgranate e lo status symbol dei telefoni dei finanzieri di wall street , il telefono per eccellenza che definiva l’americano figo, era il query, un telefono chiatto e tozzo con la tastiera su tutto il palmare.

Insomma, visti così ci sembravano il massimo dell’evoluzione comunicativa, con il nokia 3310  con le sue 200 suonerie e il giochino di snake.

Ma che mondo è mai stato fino a quel nove giugno 2007?

Steve jobs presenta lìiphone, la apple inc diventa apple e basta, mia figlia era nata da tre giorni appena, le foto si facevano con le fotocamere digitali, i social erano agli albori della civiltà e tutti noi , senza saperlo, stavamo per essere catapultati nel nuovo millennio tecnologico.

Bam. Che storia.

Ellosò che magari a molti di voi  questo mondo sembra uguale a quello dei dinosauri e che quando è successo , stavamo idealmente tutti ancora sugli alberi come le scimmie e che la rivoluzione mediatica si era appena avviata, la nuova era ci avrebbe investito tutti, di li a poco, anche i più scettici, quelli retrogradi, anche  i socialisti della vecchia guardia, quelli tanto cari a battiato, avrebbero posato  le pipe e i libri di filologia russa , i cellulari  quelli col ring tones metallico  e fatto a gara per avere un i phone.

Ma che c’avrà mai st’ i phone che costava un rene e che non lo, sembrava la svolta alle nostre vite.

Un telefono che prometteva di essere tutto, ma che comunque non fa il caffè, rassetta le cucine o stira le cose.

La domanda ora è semplice, secondo voi ha davvero potuto cambiare un telefono, la vita di tutte le persone di questo  mondo?secondo voi è possibile una cosa del genere?

In parte si e ve lo dico esattamente come lo spiego alla mater familia o a qualche ostico di mia conoscenza che continua a dare la colpa ai cellulari.

In realtà non è stato il cellulare in se che ha cambiato l’aspetto delle relazioni umane e della privacy , modificando abitudini, percezioni, rapporti , non ci ha reso la vita facilissima come qualcuno ci aveva promesso con l’entrata della moneta unica , tantomeno ha fatto miracoli, non ci sono ne pani , ne pesci moltiplicati 😆😆😆😆😆

è il progresso che è andato in mezzo secondo temporale , talmente avanti e così velocemente da investirci in una tempesta  imponente dalla quale nessuno si è trovato fuori e anche i più ostici, irreprensibili, conservatori propagandisti negativi , quelli del club del telefono serve solo per telefonare, sono caduti nella grande trappola , anche loro.

E forse non è questa mela che ha inventato jobs in se la vera rivoluzione? quando tutti gli altri per mettersi al passo hanno sviluppato modelli simili, a volte superiori, battagliandosi all’ultimo colpo su mille funzionalità differenti, ma soprattutto cercando di vincere il premio per la fotocamera perfetta? Avete capito dunque che tutto questo è stato inventato per farsi i selfie?😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂

ed io che ho comprato la macchina fotografica per fare le foto, ma tu guarda; quanto sono obsoleta?

In ultimo, con la rottura del telefono, che ha scelto di abbandonarmi nel bel mezzo del cammin della mia vita, come pensate che abbia vissuto il momento?

senza social, senza contatti, senza nulla.

E sebbene tutti ci sponsorizziamo capaci di farne a meno, che lo detestiamo , che mamma mia , non l’avessero mai inventato e a chiunque chiedi ti dice :

chi io?ma non lo guardo facebook!-ma stai scherzando, ci scrivono solo le vecchie!

Ma no, non guardo insta, che noia, tutti si credono tutti!

No ma io guardo solo le notizie locali, i documentari sulle foche islandesi.

ho il cellulare ma lo uso per guardare l’ora.

Non mi piace affatto , ci passo solo seimila ore per svagare il cervello

insomma , qua nessuno guarda niente e intanto stanno tutti azzeccati , me compresa, a questo mondo social .mah.

E quando abbandonata a me stessa e alla mia solitudine cibernetica, senza contatti , senza sapere cosa facevano le persone in quel momento, proprio come non lo sapevo tanto tempo fa, mi sono sentita uguale a prima 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣 non m’è cambiato niente, non è che mi sono sentita più libera o più leggera; in fin dei conti, se non fosse che nei nostri cellulari ci sta tutta, ma dico tutta tutta la nostra vita, non averlo 24 ore non è stato così devastante, non ho avuto bisogno di nessuna seduta di psicoterapia , non per questo motivo almeno.

Cioè, se non ti va di sapere delle persone, basta non usarlo, ecco.

😆😆😆😆😆😆😆😆😆😆😆😆😆

Alla fine mi sono convinta a passare dalla via vecchia alla nuova e non nascondo affatto di essermi trovata in difficoltà e qui, tutti hanno scommesso che lo avrei riportato indietro disperata 😁😁😁😁😁😁😁

BOOMER SI, ma ancora li metto tutti nella tasca questi pivelli qui!

🤣🤣🤣🤣🤣🤣😎😎😎😎😎😎😎😎😎😎

avrei dovuto lasciarli digiuni , a piedi e senza soldi 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣

Senza questa rivoluzione mediatica e tecnologica di certo oggi non sarei qui a raccontarvi queste cose, ma soprattutto a raccontarvi questo piatto.

La ricetta di oggi nasce in collaborazione con zarotti e con l’utilizzo dei suoi tranci di tonno in olio d’oliva.

Volevo un risotto ma che fosse fresco, che il tonno venisse esaltato e non coperto da sughi ed intingoli troppo elaborati. D’altronde siamo ancora a settembre e questo risotto è perfetto da gustare  in una mite sera settembrina ,cullati da una romantica brezza.

Che dite vi ho convinto?

prima di lasciarvi alla ricetta, vorrei chiedervi come e quanto vi  ha cambiato la vita il cellulare e soprattutto, sapreste sopravvivere 24 ore senza?

Siete dei cibernauti ossessivi o dei navigatori occasionali?

Vi leggo nei commenti.

Grazie per aver letto fin qui e vi ricordo che se vi piace il mio lavoro, lasciate  un ❤ per supportarmi.

Enjoy life 🎈

risotto cremoso al limone, timo fresco e tonno zarotti

ingredienti per due persone

180 gr di riso carnaroli o roma

2 limoni biologici (buccia e succo)

1 litro d’acqua

1 carota

1 cipolla bianca

sedano q.b

1 patata

1 zucchina

2 cucchiai di grana padano

!/2 cipolla bionda

2 filetti di tonno di tonno zarotti in olio d’oliva (io ho usato i filetti del barattolo da 520 gr)

timo fresco

pepe

sale

olio d’oliva q.b.

fiori eduli per decorare (io ho usato i gerani del mio giardino.

     

procedimento:

preparare un brodo vegetale, inserendo in un litro d’acqua le verdure per il brodo; è importante che la cipolla sia bianca altrimenti vi verrà fuori un brodo molto scuro.

Portate al bollore l’acqua con le verdure e fate cuocer finchè sono morbide, salate e filtrate e tenete ala caldo.

In alternativa, nessuno ve lo vieta, potete usare un brodo già pronto , l’importante è che sia vegetale o delicato.

Fate un giro d’olio in un tegame e triturate finemente la mezza cipolla, quando imbiondisce , versate il riso e fate tostare uniformemente qualche minuto, rigirandolo un paio di volte.

Coprite con il brodo e fate andare la cottura a fiamma dolce, mescolando di tanto in tanto.

Coprite nuovamente con il brodo senza rischiare che si asciughi e portatelo a cottura.

Regolatevi con la quantità di brodo, in modo tale che il riso sia quasi a cottura, in questa fase è necessario assaggiare, in quanto se è ancora troppo al dente , ha bisogno ancora di qualche mestolo di brodo.

Intanto spremete un limone e filtratene il succo.

Aggiungete al riso cotto e spegnate la fiamma.

Mantecate con olio d’oliva e i due cucchiai di grana, qualche fogliolina di timo.

Completate con un giro di pepe e la buccia grattugiata del secondo limone e il timo rimasto.

Impiattate il riso, scavate una fossetta e finite con il trancio di tonno in olio d’oliva.

Guarnite con un piccolo fiore edulo e servite immediatamente.

Come avete visto l’esecuzione di questo risotto è facilissima ma vi garantirà un effetto super wow.

Grazie per aver letto fin qui e alla prossima ricetta 😉

 

 

 

 

 

Post correlati

cartoccio croccante al salmone e ciliegie

Teresa

chiffon cake al burro d’arachidi e noci pecan

Teresa

ghost-otti 👻 di frolla alle mandorle

Teresa

Lascia un Commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.