Ho dato una ripassata al frigo in uno di quei raptus da ordine convulsivo; succede anche a me, soprattutto quando cerco spazio per le nuove cose , dopo i raid fatti al supermercato;
e mentre cercavo di sistemare le nuove cose ho dato una ripulita generale.
ho raccolto una decina di pacchetti di philadelphia mezzi aperti con un cucchiaio mancante per parte, alcune bolle di cioccolato al latte , barattoli di condimenti di ogni tipo ed etnia.
E’ incredibile quello che si trova nei frigoriferi e nelle dispense quando si lascia tutto un pò in balia degli eventi; non so se capita anche a voi di dimenticare cose che poi diventano reperti archeologici che nemmeno l’esame al carbonio possono far risalire alla loro vera età 😁
spiegatemi se sono solo io , che sono pessima in queste cose e da brava accumulatrice seriale lascio tutto lì, nella loro pace , dimenticando cose negli abissi del mio frigo come il titanic, oppure qualcuno tra voi che mi legge, soffre della mia stessa malattia.
consolatemi. siete anche voi di questo mood oppure siete dei bravi organizzatori e consumatori?
gli abitanti qui non sono di aiuto, anzi , peggiorano di gran lunga la situazione ; per questo si trovano duecento confezioni aperte con un solo cucchiaio mancante, perchè poi una volta aperto non si fidano più del prodotto ( o di loro stessi ?) e quindi lasciano tutto nella diffidenza generale del mondo 😂😂😂😂😂
sono bellini loro, che mi fanno le lezioni di etica e di recupero e poi , quando si tratta di recuperare per davvero mi sgridano che sono una accumulatrice seriale; dalla serie che vorrei recuperare tutto, anche l’impossibile, ma chiaramente , qualcosa sfugge; mi verrebbe da dire per forza, ma in realtà basterebbe un controllo più attento e non farsi guidare dalla fame quando si fa la spesa!
😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂
{E’ comunque uno spaccato di questo tempo, quello dell’accumulo delle cose per paura di non riuscire ad averne a sufficienza; si potrebbe leggere come un grande gap della società in cui viviamo dovuto molto spesso alla stanchezza di acquistare in serie in modo tale da non rimanere senza nei momenti di down che ognuno di noi attraversa.rivela abitudini e necessità di un mondo che molto spesso di circorda dell’inutile come necessità e come riempitivo , non solo della fame o dell’ospite improvviso.Questo riflette moltissimo sulle nostre abitudini e sulla necessità di quello che ci occorre veramente, ma non starò qui oggi a farne un articolo; oggi non voglio essere pesante e sebben lo sia spesso, voglio lasciare questa ricetta nella sua semplicità oggettiva, il recupero e la necessità di non sprecare, senza essere oggettivamente pesante. anche perchè , sono l’ultima persona su questa terra che può dare lezioni a riguardo!}
questa cosa di non comprare quando si è affamati, l’ho letta in lungo ed in largo sulle riviste e faceva parte di uno di quei consigli top- toppissimo -per la riuscita di una dieta;non arrivare affamati al supermercato , aiuta a contenere l’acquisto di roba diciamo inopportuna;
mò, sebbene io non seguo nessuna dieta (non dimagrante quantomeno 😅) ho fatto lo stesso tesoro del prezioso consiglio, ma nel mio caso specifico, capito sempre nell’orario sbagliato, esattamente quando ho una fame bestia e che mangerei anche i commessi al banco salumeria!!!
e mentre giro nei reparti, cercando di contenere la mia fame da lupi , mantenendomi sul basic, per non eccedere e comprare assurdità di cui mi pentirei sicuramente e cibi velocissimi da mangiare all’istante che sono molto appetibili ma altrettanto pericolosissimi mentre dribblo biscotti e merendine, decisamente non concessi (anche se un plumcake ogni tanto casca nel carrellino), passo al banco frutta e verdura per calmierare i miei sensi di colpa, al frigo cado puntualmente sul burro (ne avrò mai abbastanza?) e nel dubbio formaggio fresco spalmabile e yogurt greco, ingredienti sempre presenti, come tasselli fondamentali per la riuscita di una buona spesa 😁😁😁
si lo so, a parte il burro fin qui sono stata eccellente, me lo dice anche il mio alter ego, quella che mi vorrebbe magra e in forma, ma poi al banco salumeria avviene l’irreparabile e ormai preda dalla fame nera inizio a prendere calorie solo guardando .
<<c’ho fame>> urla una voce , compra pane e salame e facciamola finita; capite che self control esagerato ci vuole per superare questo momento assolutamente terribile?
🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
ovviamente tutto questo si svolge rigorosamente senza lista della spesa e qualche volta (cioè molto spesso) entro a prendere giusto due cose e mi ritrovo a fare la giocoliera con le cose in bilico tra il mento, le mani, le braccia e la testa.
🤣🤣🤣🤣🤣
perché è il classico prendo solo due hamburger che ti frega e non prendi il carrello perché c’hai fame e vuoi sbrigarti e invece tac! compri tutto il supermercato, quattro cammelli e sei ornitorinco e pretendi di portarli fino alle casse cercando di fare meno danni possibili 🙂🙂🙂🙂🙂
cose da me.
E li vedi quelli super organizzati con le liste precisissime , scaricate dagli i pad con i riferimenti alla marca, modello e coordinate dello scaffale ; longitudine, latitudine distanza dal prossimo prodotto.
Aiuto. io a malapena mi ricordo cosa devo prendere.
Ma nel mondo dei disorganizzati questo è solo la punta dell’icerbeg.
i disorganizzati comprano sempre gli stessi prodotti perchè non ricordano di averli già e si lanciano senza remore all’acquisto convulsivo di cose assurde, ben coscienti che le useranno solo una volta.
E poi, per completare il quadro , arrivano i foodblogger che si ispirano alle ricette del momento e si lanciano alla ricerca di quegli ingredienti alle volte impossibili da trovare.
il sale maldon ad esempio; per trovarlo ho dovuto corrompere le commesse e il direttore commerciale e per comprarlo ho acceso un mutuo findomestic 😁😁😁😁 ma vuoi mettere la soddisfazione di spargere del costosissimo sale maldon sulla focaccia ?
a parte le mie solite divagazioni, ho fatto quindi un repulisti del frigorifero ed è nata questa torta; è più un cake , dalla consistenza decisa e scioglievole al gusto di cioccolato al latte.
vi darà l’opportunità di dare una nuova vita a certi ingredienti che nessuno guarda più o che magari sono arrivati quasi al limite della loro vita.
che dite lo proviamo? vi garantisco che vi farà innamorare al primo assaggio!
Grazie per aver letto fin qui ed ora vi passo la ricetta.
torta estiva al cioccolato
ingredienti
4 uova
350 gr di philadelphia
135 gr di cioccolato al latte
80 gr di burro
155 gr di farina
70 gr amido di mais
1 cucchiaino di cacao amaro
50 gr di zucchero di canna
8 gr di lievito per torte
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di vaniglia
qualche fragola per guarnire
100 gr di cioccolato fondente per glassare la superficie della torta
procedimento
sciogliere il cioccolato a bagnomaria con il burro.
separare i tuorli dagli albumi .
montare gli albumi con un pizzico di sale a neve e tenere da parte.
montare i tuorli con lo zucchero e la vaniglia fino ad ottenere una crema bella spumosa.
Stacciare insieme le polveri con il cacao e il lievito.
Aggiungere con una spatola il formaggio spalmabile ed amalgamarlo al composto di tuorli delicatamente.
Aggiungere il cioccolato fuso con il burro ed unire i composti in maniera omogenea.
Setacciare sulla battuta le polveri , amalgamare il tutto ed in ultimo aggiungere gli albumi delicatamente.
ungere ed infarinare una teglia da 26 cm (oppure utilizzare uno staccante o ancora rivestire con carta facendola aderire bene alla teglia)
versare il composto nella teglia e cuocere in forno già caldo a 170° statico per circa 40 minuti (fate sempre la prova stecchino).
Una volta cotta, fate raffreddare prima in teglia e dopo, sformandola delicatamente, ponetela in frigo.
sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria e una volta sciolto glassare la superficie della torta.
Decorate con le fragole o anche semplicemente co zucchero a velo e gustate fresca.
grazie per aver letto fin qui, vi ricordo che potete trovarmi su instagram come @lacasadizuccheroelavanda con tantissimi contenuti e video ricette.
enjoy life 🎈